Treviso: mostra, premiazione e asta dei 457 abiti del Depop
Il progetto Depop si può leggere sia come provocazione al modello sociale consumistico, sia come invito ad esplorare ed ampliare le capacità uniche e strabilianti che ogni essere umano possiede e, soprattutto, ad esprimerle pubblicamente, con tutto ciò che ne consegue.
Questa mostra del Depop è qualcosa che non si può immaginare, perché non ha, di fatto, alcun precedente. Senza dubbio, qui vincono la pura sperimentazione e la fantasia liberata di centinaia di persone della formazioni culturali, età e gusti più diversi, venuti da tutt’Italia, ma anche da Stati Uniti, Argentina, Israele, Norvegia, Olanda, Polonia, Spagna, Grecia e Gran Bretagna. Forse non saranno in molti i progetti ad essere scelti per entrare in produzione, ma saranno sicuramente moltissime le idee qui presentate che usciranno e troveranno un terreno per fiorire, chissà dove, come e quando. Noi li seguiremo e cercheremo di documentarli.
Gli abiti di Roba saranno valutati da una giuria formata da imprenditori, designer, giornalisti ed artisti visivi che arriva a Treviso giovedì: Romeo Bertoncello, imprenditore titolare dei marchi Nolita e Rare; Nancy Martin, industrial designer, pittrice e docente universitaria; Gianni Pezzani, fotografo di moda per Condé Nast e Rizzoli; Sabrina Rosmi, stilista EPlay e fotografa di moda; Nicoletta Spolini, redattrice di Glamour; Anita Villar, stilista e responsabile di alcune collezioni Mango, marchio spagnolo di fast-fashion; Donna Wilson, artista tessile londinese e l’architetto Tobia Scarpa, presidente della giuria. La giuria assegnerà tre premi da 2.000 euro ciascuno a tre categorie distinte: l’abito più bello; il più originale; il più innovativo.
Nella giornata di sabato, dopo le 18:00, ora della cerimonia di premiazione, gli abiti del Depop verranno battuti all’asta per raccogliere fondi per il progetto Unicef delle bustine di sali reidratanti, una campagna che si pone l’obbiettivo di sconfiggere la disidratazione causata dalla dissenteria, una malattia banale da noi, che però provoca, ogni anno, la morte di due milioni di bambini, in diverse zone di crisi in Africa e in Medio Oriente. L’asta sarà condotta dalla giornalista Paola Saluzzi, in veste di testimonial Unicef.
Il Depop, ideato da Balilla Enterprises di Dario Colombo e Franca Pauli nel 2003, è curato da Clio, fondazione per la cultura contemporanea, sponsorizzato da Guetermann Creativ, Giesse Scampoli, ed Europrint, industria grafica trevigiana, e patrocinato dalla Regione Veneto e dalla Provincia e dal Comune di Treviso.
Come per le passate edizioni del Depop, tutti i progetti partecipanti entreranno a far parte di un catalogo, pubblicato da Balilla Enterprises, che verrà presentato il prossimo ottobre. I due cataloghi finora pubblicati – ‘260 lampade’ e ‘213 giocattoli’ – sono distribuiti in Italia presso i punti vendita Feltrinelli, Mondadori Electa e le migliori librerie specializzate in design e in arti visive.
www.depop.info