Questo sito utilizza cookies di terze parti per la condivisione degli articoli    accetta rifiuta Informativa

Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

Storia delle nostre terre e delle nostre acque dal 1600

07/05/2006
Il Convegno svoltosi nella Sala Giunta della Provincia di Padova, patrocinato dalla medesima e indetto dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione Brenta di Padova e dall’UVB. – Unione Veneta Bonifiche –, ha attratto nella storica sala padovana un folto pubblico che ha ascoltato attentamente le dotte disquisizioni di emeriti professori dell’Università di Padova sulla storia geologica della Saccisica e dei territori limitrofi ed in particolare sul “Catastico della Sesta Presa”, l’antico nome del Consorzio di Bonifica. Erano presenti il presidente del Consorzio Bacchiglione Brenta Eugenio Zaggia, dell’U.V.B. e vice presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni Antonio Tomezzoli, della Zip Angelo Boschetti e come padrone di casa l’Assessore all’Ambiente Roberto Marcato della Provincia di Padova che ha aperto i lavori. L’intervento di Roberto Marcato ha sottolineato l’importanza dell’esistenza dei Consorzi di Bonifica e la necessità che si incrementi l’interazione tra le istituzioni per salvaguardare la sicurezza idrogeologica del territorio. Il presidente Zaggia ha presentato, con dovizia di particolari, il lavoro informatico in Dvd che raccoglie tutte le informazioni storico-geologiche della “Sesta Presa”. Il “Catastico” riporta documenti del 1604, gli originali sono custoditi nei locali del Consorzio padovano, che contengono la descrizione di tutti i terreni e delle caratteristiche di ciascuna proprietà di quella porzione di antico territorio. Insomma una mappatura che rispecchia le condizioni socio-economiche delle varie proprietà, circa 10.000 “terre”, che volendo i discendenti degli antichi proprietari potrebbero consultare. Questa frazione di territorio situata tra le province di Padova e Venezia, e che comprende diversi Comuni tra i quali, citando solo i maggiori, Piove di Sacco, Bovolenta, Brugine, Saonara, Stra, Vigonovo e Ponte S. Nicolò, è una delle prime aree che hanno visto nascere un Consorzio di Bonifica, quello detto della Sesta Presa, poi confluito nel 1978 nel Bacchiglione Brenta. Insomma una zona, allora in parte acquitrinosa che la Serenissima ha bonificato attraverso una rete di canali che scolavano l’acqua in eccesso in bacini idrici di compensazione o in laguna.

D’altra parte il tema, che verteva sulla documentazione della tutela del territorio veneto, è importante e di strettissima attualità, visti i dissesti territoriali verificatisi in passato, in parte determinate dai cambiamenti climatici in atto. Ma non si è parlato solo di dissesto idrogeologico e della necessità che la Regione Veneto rediga una nuova Legge sulla Bonifica ma di altri argomenti. centrali ai finanziamenti pubblici e allo stato dell’arte delle opere già in cantiere. Insomma un dibattito pacato ma deciso, anche in considerazione della variegatura dei convenuti che, oltre agli operatori consortili ha visto la presenza delle più importanti associazioni agricole, sindacali e ambientali. Tra l’altro, alcuni relatori hanno sottolineato che si dovrebbe adottare una linea più ferma contro chi reca danni irreparabili al territorio. Infatti il professor Pavanello dell’Università di Padova ha svelato che la Serenissima adottava, contro chi danneggiava l’ambiente e il territorio, dei provvedimenti severissimi che potevano condurre il responsabile anche sul patibolo. In chiusura Antonio Tomezzoli, vice presidente nazionale dell’Anbi e presidente dell’U.v.b. ha fatto i complimenti ai dirigenti del Bacchiglione Brenta per l’opera informatica sul “Catastico” e ha chiesto a tutti gli addetti ai lavori una maggiore veicolazione dell’informazione sul cose che i Consorzi stanno facendo per la tutela del territorio. Anche Angelo Boschetti, neo presidente della Zip – ha sottolineato l’importanza dell’informazione e della collaborazione tra gli operatori economici e le istituzioni che sono preposte alla protezione dell’ambiente e del territorio. Da notare l’intervento “Catastico”, preciso e storicamente molto interessante, del professor Italo Pavanello. Insomma decisamente interessante questo convegno che ha sottolineato l’importanza della conservazione del territorio, anche nell’ottica dei cambiamenti geo-climatici che potrebbero mettere a dura prova le misure di salvaguardia idrogeologica adottate, alcune delle quali, forse le più importanti, sono state prese dalla Serenissima.

Gianni Genghini . per il Corveneto

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

  • Asterisco Informazioni
  • Direttore:
    Fabrizio Stelluto
  • Caporedattore
    Cristina De Rossi
  • Webmaster
    Eros Zabeo
  • Sede:
    via Elsa Morante, 5/6
    30020 Marcon
    Venezia
  • Informativa cookies