Matthew Kneale: conferenza su Letteratura e Globalizzazione
Con particolare riferimento al dialogo tra esperienze letterarie e dimensione dell’economia, il Laboratorio sarà aperto con appuntamenti annuali a scrittori e docenti di letteratura e di scienze umane.
Matthew Kneale
Nato a Londra nel 1960, Matthew Kneale, si è formato come storico alla Oxford University.
Fino a oggi ha pubblicato tre romanzi: Mr Foreigner (Gollancz), vincitore nel 1987 del Somerset Maugham Award; il secondo, Inside Rose’s Kingdom (Gollancz 1989); il terzo romanzo, Sweet Thames, pubblicato da Sinclair-Stevenson nel 1992 e vincitore del John Llewellyn Rhys award nel '93, è stato tradotto in Italiano da Idolina Landolfi: Nero Tamigi (Bompiani, 1997). English passengers - Il passeggero inglese (Bompiani 2002) ha ricevuto il Whitbread Book Prize 2001 ed è stato tradotto in dodici lingue. Matthew Kneale ha vissuto a lungo in Giappone (dove è ambientato il suo primo romanzo: Signor Straniero), quindi in Canada, ed è un profondo conoscitore del Pakistan, dell'Etiopia, della Nuova Guinea e dell'Argentina. Da qualche mese lo scrittore si è stabilito a Roma con la sua famiglia.
L'ultimo romanzo: When we were Romans (Picador, 2007) sta ricevendo quel consenso unanime di critica e pubblico che rende Kneale uno degli scrittori inglesi più interessanti dell'ultimo decennio.
La raccolta di short stories Small crimes in an age of abundance (2005) è stata tradotta per Fazi Editore: Piccoli crimini nell'età dell'abbondanza (2007).
Piccoli crimini nell'età dell'abbondanza (Fazi, 2007)
Il punto di vista di narratore globale impone a Matthew Kneale di esplorare situazioni e creare personaggi in un paesaggio su scala planetaria. I suoi racconti si svolgono indifferentemente in Cina, in America Latina, in Africa o in Medio Oriente, Asia Centrale, Stati Uniti. A volte gli scenari sono due e contemporanei: qui e lì, sud e nord del mondo, loro e noi ecc. Il punto di vista non è sempre quello della middle- o high-class anglosassone. Al contrario Kneale scava nelle pieghe della mente di protagonisti altrimenti anonimi e vere vittime inconsapevoli dell'economia e della cultura della globalizzazione e dei legami di interdipendenza che ne determinano il volto: un'età dell'oro solo per pochi. Questo tuttavia non significa che Kneale sia uno scrittore no-global, dal momento che la sua capacità di penetrazione lo esclude da ogni facile adesione a una formula, consentendogli piuttosto di insinuare la sua ironia amara all'interno delle dimensioni più perturbanti della vita sociale contemporanea. (A.Scarsella)
Per informazioni e comunicazioni:
Centro Interdipartimentale su Cultura ed Economia della Globalizzazione
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Telefono: 0422 513522
Fax: 0422 513715
Il Centro ha come finalità prioritaria quella di sviluppare ricerche e promuovere attività di formazione nel campo della cultura e dell'economia della globalizzazione e dei rapporti socio-economici, linguistici e interculturali su scala internazionale, integrando e valorizzando le competenze economiche, linguistiche, statistiche e informatiche disponibili presso i corsi di laurea attivi presso la sede di Treviso dell'Università Ca' Foscari, sviluppando rapporti di collaborazione scientifica con altri istituti nazionali ed internazionali e favorendo attraverso pubblicazioni, convegni, seminari e mostre, la diffusione didattica delle ricerche svolte dal Centro.
Info: ceg@unive.it
Si ringrazia Fazi Editore
link al sito Fazi Editore dove è possibile
scaricare la rassegna stampa ad oggi su "Piccoli
crimini nell'età dell'abbondanza":
http://www.fazieditore.it/scheda_Libro.aspx?l=932#