Signor Goldoni, opera contemporanea di Luca Mosca
Oltre alla prima del 21 settembre (turno A), trasmessa in diretta da Radio3 Rai, vi saranno quattro repliche: domenica 23 alle ore 15.30 (turno B), martedì 25 alle 19.00 (turno D), giovedì 27 alle 19.00 (turno E) e sabato 29 alle 15.30 (turno C).
Con Signor Goldoni la Fenice rinnova una sua storica, fondamentale scelta: quella di produrre e presentare opere liriche nuove di autori contemporanei, scelta che, nell’arco di due secoli, l’ha portata a proporre al pubblico uno straordinario ventaglio di titoli, da Semiramide e Tancredi di Rossini a Rigoletto e La traviata di Verdi, a The Turn of the Screw di Britten, a The Rake’s Progress di Stravinskij.
Signor Goldoni è stata commissionata dalla Fondazione Teatro La Fenice al librettista Gianluigi Melega e al compositore Luca Mosca in occasione del terzo centenario della nascita di Carlo Goldoni. È un dramma giocoso in due atti per otto solisti, coro e orchestra.
Melega e Mosca, come un tempo Goldoni, vivono e lavorano a Venezia. Come con Goldoni, che negli ultimi vent’anni di vita aveva scelto di scrivere in francese, il testo originale su cui i due autori hanno lavorato è in inglese (con sopratitoli elettronici in italiano). È una scelta che vuole aprire la fruizione dell’opera al più vasto pubblico possibile, e che gli autori hanno già sperimentato alla Fenice nel 2006, quando hanno presentato la cantata per coro e orchestra Down by the Delta.
Il soggetto si apre con la decisione celeste di concedere a Carlo Goldoni il ritorno di una notte a Venezia. Per meglio confondersi tra la folla, Goldoni, accompagnato dall’anzolo Rafael e dal suo contemporaneo poeta-rivale Giorgio Baffo, sceglierà di arrivare a un ballo in maschera di Carnevale, con tema «Shakespeare e Venezia». Tra gli ospiti mascherati ci sono Arlecchino, Mirandolina, Despina, Othello e Desdemona. Tra beffe, sfide, travestimenti, innamoramenti, duelli e agnizioni la notte compie il suo corso di nostalgia, fino allo spuntar dell’alba.