Settanta. Gli anni sospesi
Il programma prosegue sabato 6 ottobre, con inizio alle 9.30, con la sessione dal titolo Laboratorio Porto Marghera: le peculiarità di un ciclo di lotte operaie, coordinata da Sandro Mezzadra con interventi di Luca Pes, Devi Sacchetto, Italo Sbrogliò, Toni Negri, Massimo Cacciari e Luana Zanella; venerdì 16 novembre con La cultura in movimento: il laboratorio Venezia, un’intera giornata a partire dalle 9.30 e sabato 17 novembre, alle 9.30, con la sessione dal titolo Porto Marghera nel mondo: mito, racconto, modello, che si propone di raccontare come le lotte operaie di Marghera abbiano influito profondamente nell’elaborazione teorica e politica della sinistra in varie parti del mondo. “L’intenzione è – come osserva l’Assessore alla Produzione Culturale Luana Zanella - di offrire uno spazio di confronto libero e aperto per interrogare gli anni Settanta, anni sospesi e talmente pesanti e laceranti da spingere, spesso, alla loro rimozione, talvolta alla falsificazione, talvolta alla mitizzazione. Può essere invece questa l’occasione per fare ciò che si dovrebbe sempre fare: disporci in modo libero, senza stereotipi e pregiudizi, all’analisi di quanto è avvenuto, misurandoci con la complessità, le contraddizioni, le aperture che sempre accompagnano e contraddistinguono la realtà”.