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"Campomarte": Gualtiero Bertelli in prima nazionale a Mira

21/11/2007
Un ritratto in parole e musica della Venezia di ieri e di oggi, la Venezia più vera, intima, personale, che mescola ricordo a poesia, povertà a problemi grandi e piccoli. Un ritratto che è lo specchio di una generazione che ha combattuto la miseria con l'ottimismo e la voglia di emergere. Questa Venezia è quella che Gualtiero Bertelli - accompagnato dai musicisti Maurizio Camardi, Paolo Favorido e Guido Rigatti - canterà sabato 24 novembre (ore 21) al Teatro Villa dei Leoni di Mira (Ve) con lo spettacolo CAMPOMARTE, che fa il suo debutto in prima nazionale. Il lavoro, secondo appuntamento del percorso STORIE VENETE - da quest'anno parte integrante della stagione MIRA AL CUORE - è prodotto da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione e Gershwin Spettacoli, per la regia di Titino Carrara.

E per l'intero cartellone 2007-2008 dedicato al teatro veneto d'autore, La Piccionaia-I Carrara ha scelto di produrre e di accompagnare nel proprio percorso alcuni degli artisti veneti più rappresentativi.

STORIE VENETE è un percorso promosso da Assessorato alla Cultura di Mira e La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con Provincia di Venezia, Arteven, e con il contributo di Banca del Veneziano.

I prossimi appuntamenti di STORIE VENETE vedranno impegnati Ketti Grunchi con ZORRO E L'ACQUA GRANDA e Armando Carrara con il suo ALBERI, per chiudere con Laura Curino e Titino Carrara, autori di STRADA CARRARA.

Gualtiero Bertelli

Raccontare e cantare Venezia

CAMPOMARTE

Storie e canti dalla città invisibile

di e con Gualtiero Bertelli

e con Maurizio Camardi (saxofoni e strumenti a fiato), Paolo Favorido

(pianoforte e tastiere), Guido Rigatti (contrabbasso e violoncello)

produzione La Piccionaia - I Carrara

A Venezia le piazze si chiamano Campi, perché un tempo vi cresceva l'erba. Campo Marte sta alla Giudecca, l'isola più grande e al contempo più vicina a Venezia, l'isola della Chiesa del redentore e dell'Hotel Cipriani, oggi anche del Molino Stucky trasformato in Hotel Hilton a cinque stelle.

Gualtiero Bertelli alla Giudecca, nel derelitto Campo Marte, ci è nato e la storia di quello che è stato definito il bronx di Venezia l'ha vissuta sulla propria pelle di bambino: la povertà, le "case minime", chiamate così solo perché "i ga vissuo par ani da bestie", i giochi sull'acqua (la caccia alle pantegane), i racconti della solidarietà tra poveri ci restituiscono l'epica di una generazione che è sopravissuta agli stenti con ottimismo.

Ma c'è anche il racconto, tra parole e musica, della storia recente della città lagunare e i diversi tentativi di renderla simile a quelle di terraferma: dall'autostrada con biforcazione dietro alla Giudecca al sistema pneumatico di trasporto pubblico, dalla ferrovia che doveva proseguire sino a San Giorgio al sistema di ponti e botteghe che avrebbe dovuto attraversare il bacino di San Marco.

Bertelli - accompagnato sul palcoscenico dai musicisti Maurizio Camardi, Paolo Favorido e Guido Rigatti - condivide la memoria di un'infanzia e di un tempo che coincide con la memoria del passato recente di Venezia e di un sacco di gente come lui. Di quanti Venezia l'hanno vissuta, amata e subita lontani dalle finte vetrerie, dai finti laboratori di mascherai e da alberghi a cinque stelle.

Biglietto unico: 8 euro.

Sul fronte abbonamenti, sono ancora disponibili le ultime tessere per il programma di STORIE VENETE (abbonamento unico a 5 spettacoli - 30 euro), mentre da quest'anno gli spettatori possono godere di una novità molto interessante: il carnet a 7 spettacoli, che consente di assistere a 5 performance a scelta del cartellone serale "Indicativo presente" più 2 dal programma di "Storie venete" ad un prezzo vantaggioso: 65 euro per il carnet intero, 55 euro per il ridotto.

INFO > Ufficio Teatro

tel. 0414266545 - info@teatrovilladeileoni.it

www.teatrovilladeileoni.it

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