Si son persi decine di milioni di metri cubi di neve
Anche il livello idrometrico del fiume Po è inferiore alla media stagionale, ma la situazione, al momento, non è definita preoccupante, perché sono ancora presenti grandi aree innevate in quota; tale manto è di poco superiore alla media trentennale, ma largamente superiore a quanto registrato nel più recente quinquennio.
“Ciò fa indurre un certo ottimismo per la prossima stagione irrigua al Nord – commenta Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni – Molto, comunque, dipenderà dall’andamento climatico nelle prossime settimane: il ritorno di temperature elevate rispetto alla stagione indurrebbe, infatti, lo scioglimento anticipato delle nevi che, nella perdurante assenza di un’adeguata rete di invasi, si perderebbero in mare. A quel punto, esaurite le riserve, si riproporrebbe la crisi idrica già conosciuta negli ultimi anni e non potremmo che rimpiangere le grandi quantità di risorsa, che non abbiamo saputo trattenere. E’ perfino superfluo ribadirlo: serve un Piano Nazionale degli Invasi, che abbini l’esigenza di creare riserva d'acqua con le necessità di salvaguardia idraulica e tutela ambientale.”