La crisi del lavoro a Nordest, i capannoni che si svuotano, i piani regolatori che devono ripensare le città dopo anni di follie produttive e urbanistiche. È questo l'humus sul quale otto giovani professionisti under trenta della castellana hanno deciso di riflettere, dando vita all'associazione Fram_menti e mettendo in cantiere un evento che farà convogliare nella castellana esponenti del pensiero architettonico nazionale ed estero: IUAV di Venezia, università BTU di Berlino, Università ISAI di Liegi e Ordine degli Architetti della Provincia di Treviso. I frammenti di un contesto urbano a media-bassa densità, come quello della realtà veneta, devono divenire strumenti di memoria ed occasioni di coinvolgimento per la comunità: per farlo, "Fram_menti" da sette mesi sta raccogliendo testimonianze, video e fotografie, ma anche documenti e prospetti che da un lato descrivano i cambiamenti nella città di Giorgione e dall'altro ne auspichino le forme evolutive migliori. Tutto il materiale sarà poi messo in mostra negli spazi dell'Ex Fram, l'area industriale castellana collocata nella zona Gst (Grandi servizi territoriali): un luogo emblematico nel quale da area industriale si passerà a zona residenziale-commerciale.



La prima data fissata è quella del 2 luglio, quando il workshop del progetto "QUAP - Qualità Urbanistica Aree Produttive", promosso da Unindustria e Provincia di Treviso visiterà gli spazi allestiti ad hoc; le linee guida di QUAP sono state presentate lo scorso dicembre mentre dal 2 all'11 luglio a Conegliano saranno illustrati i progetti di riqualificazione urbanistica, uno dei quali riguarda un'area proprio in Comune di Castelfranco.



Ma questo sarà solo il taglio del nastro: nella terza settimana di settembre l'evento entrerà nel vivo con sei giorni di workshop, convegni, mostre, rassegne teatrali, musica, video, fotografie, tavole rotonde. Sei giorni nei quali sarà messo in mostra tutto il materiale raccolto sull'evoluzione urbanistica castellana e si rifletterà sulle interazioni tra professionisti, associazioni, enti e cittadini per la salvaguardia e la promozione del territorio. Dai progetti degli architetti, alle riflessioni dei bambini, dai piani regolatori, ai ricordi degli anziani del Centro Residenziale per anziani Sartor, dalle fotografie del circolo fotografico El Pavejon, alla rassegna teatrale.







Il progetto è commentato da Michele Sbrissa, presidente dell'associazione Fram_menti (www.fram-menti.it). "La proposta consiste in una riflessione seria ed aperta sulle dinamiche in atto nel territorio contemporaneo. Un evento che punti a dare un quadro d'insieme capace di delineare il profilo del panorama urbano e sociale della castellana in quanto paradigma di un sistema nord-est tanto difficile da definire ed incasellare; il tutto attraverso quel materiale che città e territorio hanno da offrire in modo spontaneo e gratuito. L'idea è di coinvolgere voci e visioni attorno al contesto in cui ogni giorno viviamo e di creare delle letture analitiche coinvolgendo esperti, studiosi, professionisti, amministratori, cittadini, scuole, associazioni locali e circoli culturali. Porre l'accento su questo ricchissimo e complesso scenario, equivale a voler indagare una nuova strategia di pianificazione, ponendosi tra l'altro su un orizzonte comune al mondo dell'imprenditoria e dell'industria, il quale dovrà inevitabilmente giocare su questi temi per un suo sviluppo futuro che sappia essere competitivo e sostenibile".