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Gli alberi e l’ambiente

30/06/2009
La lotta all’inquinamento atmosferico è continua e sempre più difficile. Infatti si parla sempre più spesso di nuove tecnologie e di nuove metodologie per rendere più salubre l’aria che respiriamo. Ma oggi in questa battaglia, che ci auguriamo di vincere, c’è una nuova strategia. Una ricerca della Lancaster University del West Midlands, una delle zone più inquinate della Gran Bretagna, confermata anche dal dipartimento Territorio dell’Università di Padova, ha stabilito che alcune piante sono in grado di purificare l’aria che respiriamo “mangiando” letteralmente gli inquinanti più pericolosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

Ecco quali sono gli alberi più golosi di inquinanti : Frassino, Ontano comune nero, Acero comune, Acero riccio, Larice e Pino silvestre. Questa piante, che sono anche belle a vedersi, oltre che assorbire le polveri sottili (Pm10 e Pm 2.5) sono anche in grado, almeno alcune di loro, di eliminare i metalli pesanti.

Se dunque piantumiamo queste piante in città o nei nostri giardini nelle giuste quantità siamo in grado di ridurre gli inquinanti più pericolosi per l’uomo del 25%. Un bel risultato non c’è che dire. Ma gli alberi non sono tutti portatori di effetti benefici, a parte l’apporto di ossigeno che è comune a tutta la vegetazione. Infatti la ricerca della Lancaster University dice anche che alcune piante, tra le quali possiamo annoverare la Quercia inglese e rossa, il Salice, il Pioppo e l’Ippocastano, rilasciano nell’ambiente gas nocivi che peggiorano la qualità dell’aria.

Gianni Genghini presid. Assoc. Ambiente e Società

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