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Premio “Una Vita nella Musica 2010" al tenore Carlo Bergonzi

18/11/2010
Il Premio “Una Vita nella Musica-Artur Rubinstein” giunge nel 2010 alla trentunesima edizione con la consegna del prestigioso riconoscimento che la critica internazionale considera da sempre come l’equivalente di un Nobel della musica. Fu assegnato per la prima volta il 31 agosto 1979 al leggendario pianista Artur Rubinstein (94 anni) per arrivare quest’anno al tenore Carlo Bergonzi, 86 anni, considerato il più grande interprete verdiano del nostro tempo. Ha al suo attivo una carriera gloriosa nei più grandi teatri del mondo: dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York, dall’Opera di Vienna al Covent Garden di Londra. Si è esibito avendo accanto i più grandi artisti (fra cui Maria Callas e Renata Tebaldi) sotto la direzione di maestri come Tullio Serafin, Antonino Votto, Herbert von Karajan. Una carriera di oltre sessant’anni e conclusa, per una straordinaria longevità vocale, da poco. Ha inciso più di cinquanta opere complete e ha avuto i più importanti riconoscimenti. Nel 1977 gli è stata concessa dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone l’onorificenza di Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana.

Bergonzi, va ancora ribadito, è stato unanimemente riconosciuto come il più completo interprete verdiano delle ultime generazioni. La musicalità congenita, l’intelligenza dei testi, la vigorosa e mai plateale scansione dell’accento, la vigile manovra del fiato e in genere il sapientissimo corredo tecnico, peculiarmente ravvisabile nel delicato settore del passaggio, gli hanno consentito di raggiungere nella complessa articolazione del fraseggio verdiano risultati di bruciante rilievo: vuoi per la morbidezza delle frasi elegiache (Ernani, Un ballo in maschera, terzo e quarto atto di Aida), vuoi per l’energico, disperato tono degli episodi di dramma (Luisa Miller, La forza del destino, Simon Boccanegra). Nessun altro tenore ne ha potuto pareggiare l’acutezza stilistica.

Anche al Teatro La Fenice ha potuto dare eloquente conferma di queste straordinarie possibilità nel repertorio verdiano in un indimenticabile Requiem in Palazzo Ducale sotto la guida di Herbert von Karajan, nel Ballo in maschera e in due diverse edizioni di Aida (1962 e 1978).

La cerimonia di premiazione sarà al Teatro La Fenice di Venezia sabato 11 dicembre 2010 alle ore 19.00 e nell’occasione alcuni grandi cantanti lirici terranno un concerto in suo onore. Le esibizioni saranno alternate alla riproposta di alcune straordinarie interpretazioni, sia audio che video, di Carlo Bergonzi in rarissime o inedite registrazioni storiche. Sarà certamente emozionante ritrovare un canto perfetto e in molti casi insuperabile.

Nelle passate edizioni dopo il grande Artur Rubinstein hanno ricevuto il Premio Una Vita nella Musica: Andrés Segovia, Karl Böhm, Carlo Maria Giulini, Yehudi Menuhin, Mstislav Rostropovic, Gianandrea Gavazzeni e Franco Ferrara, Nathan Milstein, Leonard Bernstein e Francesco Siciliani, Nikita Magaloff, Isaac Stern, Maurizio Pollini, Raina Kabaivanska e Luca Ronconi, Salvatore Accardo, Claudio Abbado, Carla Fracci e Renzo Piano, Ruggero Raimondi, Pier Luigi Pizzi, Zubin Mehta, Alfred Brendel, Claudio Scimone e I Solisti Veneti e nel 2009 Daniel Barenboim.

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