Spilimberghese inventa utile attrezzo per la preparazione atletica
Nel corso dell'esercizio, le gambe dell'atleta si inseriscono tra i due cuscini anatomici posizionati sulla parte anteriore, e i due cuscini collocati posteriormente.
Anteriormente vi si appoggiano le caviglie, mentre posteriormente l'appoggio viene adattato all'altezza del cavo popliteo, cioè dietro le ginocchia. Si ottiene così la possibilità di scendere con il busto, flettendo le gambe a più angolazioni, fino a raggiungere i 90 gradi dell'angolo del ginocchio.
Per poi risalire in posizione verticale, allenando così le cosce e i glutei, con particolare sollecitazione a carico del quadricipite femorale, lasciando la schiena in scarico, ovvero in posizione di semiriposo.
La velocità di esecuzione dell'esercizio è in relazione al tipo di forza che si intende sviluppare (massima, veloce o resistente). Ciò, naturalmente, dopo un adeguato riscaldamento muscolare ed articolare.
Facile da usare, economico, sicuro, snello e leggero, ma allo stesso tempo solido e resistente, facile da trasportare e spostare in qual si voglia punto di campi o palestre: queste sono le prerogative che rendono l'attrezzo adatto ad essere inserito comodamente in un qualsiasi programma di allenamento.