Questo sito utilizza cookies di terze parti per la condivisione degli articoli    accetta rifiuta Informativa

Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

Il paradiso di Tintoretto

08/09/2006
Non tutti sanno che, nel 1582, la Serenissima Repubblica di Venezia bandì un concorso tra artisti per la realizzazione della tela più grande del mondo, il Paradiso del Maggior Consiglio. Dopo oltre quattro secoli di distanza, nella Mostra “Il Paradiso di Tintoretto – Un Concorso per Palazzo Ducale”, inaugurata l’8 settembre ed in programma fino al 3 dicembre nell’omonimo palazzo veneziano,è possibile di nuovo riunire alcuni dei dipinti partecipanti alla gara, alla quale hanno partecipato artisti del calibro di Paolo Veronese, Francesco Bassano, Jacopo Palma il Giovane e, naturalmente, l’autore del risultato finale, cioè il Tintoretto, che partecipò con molteplici interpretazioni del tema proposto. Grazie alla mostra è possibile confrontare le idee, le sensazioni, i modi di vedere di ciascun artista riguardo ad un argomento fondamentale e complesso come il Paradiso. Ed è proprio nella Sala del Maggior Consiglio, cuore del potere dell’Antica Repubblica di Venezia, che si possono ammirare le opere.

Ma gli esperti di storia veneziana si domanderebbero sicuramente: perché scegliere un soggetto sacro per la decorazione più importante della sala che ospita la principale magistratura del governo laico della Repubblica? E com’è giunta la serenissima, confermando la scelta di questo soggetto ben oltre duecento anni dopo la prima decorazione, ad affidare l’incarico proprio a Tintoretto? A tutte queste domande cerca di rispondere la mostra, attraverso un percorso artistico-storico che si snoda lungo le sale di Palazzo Ducale.

Si scopre così che, all’origine, la gara fu assegnata, non senza destare curiosità, a due – sì, non uno, ma a due – artisti, cioè Paolo Veronese e Francesco Bassano, i quali avrebbero dovuto lavorare insieme. Ma troppo diverse erano le concezioni artistiche dei due, pertanto l’opera non fu mai conclusa, anche perché, nel 1588,ci fu la morte improvvisa del Veronese.

L’incarico venne quindi affidato al Tintoretto, che vi lavorò, con il preponderante aiuto del figlio Domenico, tra il 1588 ed il 1592.

In ogni caso, osservando la mostra si può fare un confronto tra le opere, assai diverse tra loro: e dopo aver visto i dipinti, non è scontato affermare che quello del Tintoretto sia in assoluto il migliore.

Non a caso, i visitatori della mostra potranno vestire i panni di giudici, perché grazie ad una postazione informatica potranno esprimere il proprio parere su quale avrebbe dovuto essere il vincitore.

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

  • Asterisco Informazioni
  • Direttore:
    Fabrizio Stelluto
  • Caporedattore
    Cristina De Rossi
  • Webmaster
    Eros Zabeo
  • Sede:
    via Elsa Morante, 5/6
    30020 Marcon
    Venezia
  • Informativa cookies