Strumenti di misurazione meccanici: tolte norme UE superflue
13/01/2011
Sono state abrogate da un accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio otto direttive europee considerate sorpassate in tema di metrologia, cioè di strumenti di misurazione meccanici. I settori interessati sono i contatori d'acqua fredda, gli alcolometri e le tavole alcolometriche, i pesi di precisione media e superiore alla media, i manometri per pneumatici degli autoveicoli e le misurazioni del peso ettolitrico dei cereali nonché la stazzatura delle cisterne di natanti.
Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani plaude alla decisione su norme varate negli anni '70 e che oggi servivano soltanto ad appesantire la vita delle imprese. È un passo in avanti nel processo di semplificazione amministrativa a livello europeo. Esse non sono infatti più necessarie, tecnicamente sorpassate e applicate di rado, come ad esempio nel caso della direttiva sui pesi da usarsi sulle bilance non automatiche. Il mercato interno funziona oggi senza problemi anche senza queste norme.
Secondo Tajani, responsabile per l'Industria e l'imprenditoria a livello europeo: “Il progresso tecnologico interessa la maggior parte dei beni industriali: gli strumenti di misurazione non fanno eccezione. Questa decisione del Parlamento europeo fa seguito alla proposta della Commissione e riduce l'onere amministrativo imposto alle imprese europee. Nel 2011 la Commissione procederà a un riesame degli strumenti di misurazione e, se del caso, formulerà proposte in linea con i principi della regolamentazione intelligente.”
Norme internazionali più recenti coprono questi vecchi strumenti giuridici, insieme a nuove norme tecnicamente più avanzate. Le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio obbligano gli Stati membri di basare le loro leggi su standard internazionali, e il trattato UE impone ai 27 Stati di riconoscere reciprocamente i prodotti equivalenti commercializzati.
Durante il processo legislativo di abrogazione delle otto norme si sono sentite argomentazioni a favore della continuazione dell'armonizzazione a livello europeo. Questi argomenti sono tenuti in considerazione dalla Commissione in vista del riesame degli strumenti di misurazione previsto per la primavera del 2011, che terrà conto anche dei principi della "smart regulation", ovvero di una regolamentazione più appropriata per le necessità operative delle imprese.
Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani plaude alla decisione su norme varate negli anni '70 e che oggi servivano soltanto ad appesantire la vita delle imprese. È un passo in avanti nel processo di semplificazione amministrativa a livello europeo. Esse non sono infatti più necessarie, tecnicamente sorpassate e applicate di rado, come ad esempio nel caso della direttiva sui pesi da usarsi sulle bilance non automatiche. Il mercato interno funziona oggi senza problemi anche senza queste norme.
Secondo Tajani, responsabile per l'Industria e l'imprenditoria a livello europeo: “Il progresso tecnologico interessa la maggior parte dei beni industriali: gli strumenti di misurazione non fanno eccezione. Questa decisione del Parlamento europeo fa seguito alla proposta della Commissione e riduce l'onere amministrativo imposto alle imprese europee. Nel 2011 la Commissione procederà a un riesame degli strumenti di misurazione e, se del caso, formulerà proposte in linea con i principi della regolamentazione intelligente.”
Norme internazionali più recenti coprono questi vecchi strumenti giuridici, insieme a nuove norme tecnicamente più avanzate. Le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio obbligano gli Stati membri di basare le loro leggi su standard internazionali, e il trattato UE impone ai 27 Stati di riconoscere reciprocamente i prodotti equivalenti commercializzati.
Durante il processo legislativo di abrogazione delle otto norme si sono sentite argomentazioni a favore della continuazione dell'armonizzazione a livello europeo. Questi argomenti sono tenuti in considerazione dalla Commissione in vista del riesame degli strumenti di misurazione previsto per la primavera del 2011, che terrà conto anche dei principi della "smart regulation", ovvero di una regolamentazione più appropriata per le necessità operative delle imprese.
