Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

Approvato l'accordo commerciale con la Corea

09/02/2011
Dopo aver introdotto una forte clausola di salvaguardia per proteggere l'industria europea e ricevuto garanzie da Seul che una nuova legislazione coreana sulle emissioni di CO2 per le auto non avrà un impatto negativo sul mercato automobilistico europeo, la commissione commercio internazionale del Parlamento europeo ha dato il via libera alla ratifica di uno degli accordi di libero scambio più ambiziosi mai negoziati dall'Unione: quello con la Corea del Sud. I miglioramenti dell'accordo sono stati voluti in particolare dai deputati italiani, per tutelare il settore europeo dell'auto che era uscito penalizzato dalla prima fase di negoziati.

Il nuovo accordo eliminerà il 98% delle barriere tariffarie nei prossimi 5 anni sui prodotti manufatti, su quelli agricoli e sui servizi, raddoppiando il volume di commercio fra UE e Corea del Sud, con conseguente aumento di occupazione e crescita. Il testo copre anche questioni rilevanti come le procedure sull'accesso agli appalti pubblici, i diritti di proprietà intellettuale, gli standard di lavoro e i temi ambientali.

Il negoziato è stato lungo e difficile. Le misure di salvaguardia approvate permetteranno all'UE di sospendere ulteriori riduzioni delle barriere tariffarie da parte coreana, o di riportarle a livelli precedenti nel caso che qualsiasi industria (compresa quella automobilistica) abbia danni considerevoli da un aumento delle importazioni. In ballo c'era anche la preparazione di norme in Corea sui limiti alle emissioni di CO2 per le auto e sull'efficienza energetica, che avrebbero potuto costituire ulteriori barriere all'accesso in quel mercato per la produzione europea.

Chiariti positivamente quei dubbi, è arrivato questa settimana il via libera all'accordo da parte della commissione competente del Parlamento europeo, quella sul commercio internazionale: 21 voti a favore e 4 contro. I benefici dell'accordo sono stimati a un miliardo e 900 milioni di euro in maggior commercio di servizi e beni, con un risparmio per gli esportatori europei di circa €1.6 miliardi l'anno.

I ritorni più positivi dell'accordo dovrebbero essere in favore dell'industria automobilistica europea, soprattutto per le auto di piccola e media taglia che caratterizzano in particolare la produzione italiana. Benefici previsti anche per i produttori europei di tessile ed elettronica.

Secondo l'accordo, l'otto per cento delle tariffe doganali sulle auto europee esportate in Corea saranno rimosse. Come dire che su un'auto di 25.000 euro, ne saranno risparmiati 2000 in dogana. I produttori dell'UE potranno esportare le auto in Corea senza dover passare controlli o rispettare alcuno standard specifico. Inoltre, l'accordo di libero scambio crea un comitato di monitoraggio per controllare che non si introducano in futuro barriere al commercio "nascoste", come ad esempio obblighi tecnici sui limiti di emissioni di anidride carbonica. La prossima settimana, la plenaria del Parlamento europeo approverà i termini dell'accordo e le misure di salvaguardia. L'accordo dovrebbe quindi entrare in vigore nel luglio 2011.

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.